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Aprire un bar
Se il tuo sogno è quello di aprire un bar, non farti scoraggiare dall’innumerevole quantità di bar che aprono e chiudono più veloce di un battito di ciglia. Con la giusta preparazione potrai affrontare ogni avversità e diventare proprietario di un bar di successo.
Qui di seguito troverai una guida generale costituita da cinque passaggi fondamentali per aprire un bar generico, se stai cercando informazioni più dettagliate per una specifica categoria di bar potrai trovare tutte le informazioni in altri articoli del blog.
Le 5 fasi che vi permetteranno di avviare un bar sono le seguenti:
- Ricerca di Mercato
- Stabilire il Concetto
- Business Plan
- Analisi dei costi
- Marketing
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Ricerca di mercato
Per aprire un bar dovete prima di tutto sapere a cosa state per andare incontro, quindi esperienze lavorative in bar come dipendente, responsabile o come gestore sono fondamentali per comprendere e padroneggiare le operazioni che si svolgono regolarmente in un bar. Sconsigliamo vivamente a chi non hai mai neanche messo piede dietro ad un bancone di avventurarsi in questo business, la concorrenza è alle stelle e per stare al passo è richiesta conoscenza, passione e dedizione che solo anni di esperienza vi potranno garantire.
Una volta acquisita l’esperienza necessaria sarete pronti per effettuare un’indagine di mercato per prendere atto del contesto in cui andrete ad aprire il bar. Avrete sicuramente già un’idea sulla tipologia di bar che volete avviare e i risultati dell’indagine di mercato vi aiuteranno a capire se la vostra idea potrà essere produttiva, quali prodotti vendere nella zona, a quale tipologia di clienti e cosi via.
La ricerca di mercato è sicuramente uno degli aspetti più importanti per la pianificazione dell’apertura del vostro bar; vi aiuterà nello scrivere il business plan, capire come usare le risorse, come organizzare una strategia di marketing ed eventualmente vi porterà a modificare la vostra idea iniziale per renderla più redditizia.
Una buona ricerca di mercato dovrà essere effettuata combinando ricerche a tavolino e ricerche sul campo che si completeranno a vicenda e vi daranno una completa visione del mercato e delle sue tendenze. Analizzate punti forti e debolezze di bar già esistenti con una clientela simile a quella che vi aspettate nel vostro bar, controllate i prezzi, studiate come si pongono nel mercato individuando le caratteristiche principali..
Stabilire il concetto
Una volta che avrete identificato i dati demografici, la zona in cui aprire il bar e avrete un’idea dei prezzi da applicare, dovrete stabilire il concetto, l‘idea del vostro bar. Dovrete essere originali per potervi differenziare dai vostri concorrenti. In base alla tipologia di bar potrete sbizzarrirvi con concetti diversi, ma attenzione tutto dovrà essere coerente con il concetto che sceglierete.
Se per esempio vendete birra potreste specializzarvi su birre artigianali di una determinata zona, o creare un locale improntato sul vino di un determinato tipo, un bar ‘verde’ che rispetta l’ambiente, un bar ambientato nel passato o un bar con un tema ben preciso e così via.
Le possibilità sono innumerevoli, dovrete fare in modo di creare interesse nel vostro pubblico ed essere sicuri che le vostre idee siano comprese dal vostro mercato di riferimento.
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Business plan
Dopo aver stabilito il concetto per il vostro bar e deciso dove aprire dovrete mettere le vostre idee su carta, dovrete scrivere un business plan. Dovrete mettere per iscritto tutta la struttura e l’impronta del vostro business. Dovrete inoltre includere nel business plan tutti i costi di avviamento, gli investimenti necessari e le previsioni di incassi.
Il business plan è uno strumento utile ed essenziale per ottenere finanziamenti da investitori, ma vi darà anche un’idea dettagliata sulla tabella di marcia che dovrete seguire per ottenere i risultati sperati. Più il business plan sarà accurato e veritiero, maggiori saranno le possibilità di successo del vostro bar.
Il business plan vi permetterà di passare al prossimo punto.
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Analisi dei costi
Per aprire un bar non esiste un budget predefinito, ma sicuramente esistono dei costi che dovrete considerare e non potrete evitare.
Costi di magazzino a parte, uno dei costi che inciderà maggiormente sul vostro budget è l’affitto, che può variare da qualche decina di migliaia di sterline fino a milioni di sterline annuali, in base alla location e alla grandezza del locale che sceglierete. Inoltre dovrete pensare alle licenze necessarie per il bar e anche qui i costi varieranno in base al tipo di bar e attività che vorrete svolgere.
Dovrete mettere a budget anche i costi per un’assicurazione che copra il vostro locale e i vostri clienti. L’ammontare annuale dell’assicurazione dipenderà dalla tipologia di bar, dalla metratura del locale, da dove siete localizzati e dal vostro volume d’affari e avrò un costo annuale che varia tra le poche centinaia di sterline a qualche migliaio.
Non dimenticatevi infine che avrete bisogno di un sistema POS (Point-Of-Sales) che permetterà ai vostri clienti di pagare e a voi di tenere maggiormente sotto controllo il vostro business.
Marketing per bar
Una volta considerati tutti i punti precedenti, dovrete iniziare a far conoscere il vostro bar e a ricavarvi il vostro spazio nel mercato.
Al giorno d’oggi non sarà sufficiente aprire e offrire un servizio di qualità, anche se ovviamente è fondamentale, per far si che i vostri clienti parlino bene di voi. Il passaparola è sicuramente un modo efficace per farvi conoscere, ma per raggiungere un bacino più vasto di utenti, sarà fondamentale creare il vostro sito internet, pubblicizzare il vostro locale sui social media ed avere una ben definita strategia di marketing da programmare in anticipo.
Se siete abbastanza ferrati con la tecnologia potrete pensare di creare e curare il vostro sito e i contenuti dei vostri social da soli, ma se il vostro budget lo permette, consigliamo vivamente di rivolgervi a dei professionisti. Questo vi permetterà di avere dei risultati consistenti e maggior tempo a disposizione per altri importanti mansioni di gestione del vostro business.
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Conclusione
I punti riportati in questo articolo sono fondamentali per il successo del vostro bar, e vi daranno le basi necessarie per avviarlo, ma ci sono altri aspetti che non abbiamo trattato che saranno altrettanto importanti se vorrete scalare il vostro business ma che influenzeranno in maniera decisiva i costi di gestione.
Potrete per esempio affidare la gestione dei dipendenti a compagnie esterne, che si prenderanno cura degli stipendi e di tutto quello che è relativo al vostro personale, utilizzare sistemi di inventario per velocizzare e migliorare la gestione del vostro magazzino, delegare a compagnie esterne il controllo dell’igiene e pulizia e così via.
Starà a voi decidere cosa fare “in casa” e cosa delegare a compagnie esterne, il business plan vi darà chiare indicazioni sul cosa potrete permettervi se volete aprire un bar in proprio e quanto potrete spendere per questi servizi.
Facci sapere cosa ne pensi, quali informazioni ti sono state più utili e cosa avresti aggiunto. Se hai argomenti che vorresti trattassimo nei prossimi articoli postali nei commenti o sulla pagina Facebook, ci fa sempre piacere ricevere suggerimenti dai nostri lettori.
The Italian Community
Matteo Cazzaniga
Director of Bar Cult