Nei suoi romanzi Charles Dickens ha raccontato una città ora profondamente cambiata ed evoluta in una metropoli. Nella sua narrativa ha descritto la città povera, quella che lui stesso ha vissuto nei primi anni della sua adolescenza, quando la famiglia risiedeva a Camden Town, uno dei quartieri più poveri di Londra. Dopo una fase iniziale di lavori umili, Charles Dickens inizia un’esperienza da cronista parlamentare, e ciò lo porterà a descrivere spesso nei suoi romanzi il Palazzo di Westminster, sede del parlamento inglese.
Una curiosità: nei romanzi di Charles Dickens non esistono riferimenti a Buckingham Palace, che pure era già la sede della monarchia britannica. Così come non si menzionano mai le metropolitane che in quegli anni erano in costruzione e stavano rivoluzionando Londra.
Ad ogni modo, per chi ama Charles Dickens e viene a Londra una tappa è imprescindibile: il Charles Dickens Museum.
Il museo dedicato a Charles Dickens non è altro che la sua casa di Londra di Holborn, dove scrisse Oliver Twist, Il circolo Pickwick e Nicholas Nickleby. La visita al museo permette di immergersi nell’atmosfera familiare e lavorativa di Dickens. Qui infatti sono conservate la sua scrivania e persino gli arredi, non solo lo studio, ma anche la sala da pranzo e la camera da letto.
Gli orari di apertura variano in base al periodo dell’anno.
Il museo è nell’incantevole quartiere di Holborn ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Chi opta per la metro può usufruire delle seguenti stazioni:
Nel quartiere di Holborn è ancora visibile “The old curiosity shop”, “La bottega dell’antiquario”, resa immortale dal quarto e omonimo romanzo di Charles Dickens. Attualmente non ospita più oggetti di antiquariato ma uno stravagante negozio di scarpe.
Dickens era inoltre un appassionato bevitore. Non può mancare dunque una visita al pub The George in Southwark, locale menzionato in La Piccola Dorrit.