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Passaporto britannico per minori figli di europei
Il Brexit day si avvicina, e a molti europei (tra cui noi italiani) non è chiaro cosa si possa fare per garantire ai propri figli il diritto a continuare a vivere in Regno Unito: sono già cittadini britannici di diritto e per il semplice fatto di essere nati in UK? Oppure i loro diritti dipendono e derivano dallo status dei loro genitori? Ed ancora: avere il diritto alla cittadinanza significa acquisirla in automatico, oppure si deve comunque avanzare una richiesta al Home Office? Scopriamo di più sul passaporto britannico per minori figli di europei in questo articolo.

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Se c’è una cosa che ormai a tutti è chiara, è infatti che il semplice essere cittadini dell’Unione Europea non sarà più condizione sufficiente a garantire la legittima permanenza nel Paese. Il timore è anzi quello che si vada sempre più nella direzione di un “ambiente ostile” verso l’immigrazione clandestina – citando le parole di Theresa May – a seguito del quale potrebbe anche essere difficile richiedere il settled status di prossima implementazione, anche perché semplicemente impossibilitati a dimostrarne il diritto. Il rischio è dunque quello che molti cittadini europei, soprattutto giovani che solo al compimento della maggiore età dovranno provare la loro permanenza legittima in Regno Unito (magari derivante dallo status dei propri genitori al momento della nascita) restino vittime delle falle del nuovo sistema. “Thousands of children of EU parents at risk of falling into the cracks of Brexit” come ha titolato un recente studio di alcuni esperti dell’Università di Birmingham, o un futuro “caso Windrush” come paventato dalla stampa.
Se a questo poi si aggiunge che anche le tasse universitarie a seguito della Brexit aumenteranno per i cittadini europei, molti genitori hanno ormai chiaro che per i propri figli, ricorrendone le condizioni, sarebbe consigliabile richiedere la cittadinanza britannica piuttosto che aspettare gli eventi.
In linea di principio, un bambino figlio di un cittadino europeo, che ha vissuto o vive nel Regno Unito, può avere il diritto di registrarsi come cittadino britannico o addirittura essere nato britannico e dunque richiedere direttamente il passaporto. Tuttavia, essere nato nel Regno Unito non significa necessariamente essere un cittadino britannico e ci sono vari fattori che devono essere considerati, quali la data di nascita del figlio e lo stato dei genitori europei nel Regno Unito al momento della sua nascita.
Se però uno dei genitori è britannico e l’altro europeo, allora non è necessario stabilire lo status del genitore europeo nel Regno Unito, in quanto il bambino acquisirebbe la cittadinanza britannica attraverso il genitore britannico.
Ricordiamo che sia l’Italia che il Regno Unito consentono la doppia cittadinanza, pertanto un’eventuale richiesta di quello britannico non comporta il dover rinunciare al passaporto italiano, o comunque al diritto allo stesso.
Ma chi ha diritto a diventare suddito di Sua Maestà? A quali condizioni? E quanto costa?
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Ecco i link utili:
Passaporto britannico per minori: condizioni e costi
Ecco quindi i costi e le condizioni per far avere un passaporto britannico per minori figli di europei.

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Minori nati in UK
1- dopo il 29 aprile 2006
I minori nati il 30 aprile 2006 o successivamente sono britannici per nascita se i genitori europei hanno vissuto in Regno Unito per almeno 5 anni antecedenti alla nascita del figlio, esercitando qui i diritti derivanti dai Trattati Europei, e cioè essendo economicamente attivi in Regno Unito in qualità di lavoratori autonomi o subordinati. E’ possibile risiedere nell’esercizio dei diritti derivanti dai Trattati anche se si e’ studenti o persone economicamente autosufficienti, ma in questo caso bisognerà essere in possesso di una comprehensive sickness insurance, cioè un’assicurazione sanitaria privata.
2- tra il 2 ottobre 2000 e il 29 aprile 2006
In questo caso uno dei genitori del bambino deve aver ricevuto un documento ufficiale da parte del Ministero dell’Interno (Home Office) che confermi il suo status di residenza permanente (permanent residence o indefinite leave to remain) nel Regno Unito datato prima della nascita del bambino.
3- prima del 2 ottobre 2000
Per tale ultima categoria sarà necessario dimostrare che almeno uno dei genitori europei del bambino stava esercitando i diritti garantiti dai Trattati europei al momento della nascita del figlio. La situazione è dunque analoga a quella di cui al punto 1, ma in questo caso non è previsto il limite temporale minimo dei 5 anni.
Se si rientra nei casi (1, 2 o 3) di cui sopra e si può dunque stabilire che il bambino è nato britannico secondo i criteri sopra descritti, allora si può richiedere direttamente il passaporto. Il costo di un passaporto per minori di 16 anni e’ di £49 se si presenta la domanda online, o £58.50 se ci si rivolge al post office (domanda cartacea). Il costo sale a £75.50 (£85) per i maggiori di 16 anni.
Se, pur essendo nato in Regno Unito, il bambino non è britannico per nascita, sarà comunque possibile, ricorrendone le circostanze, registrare il bambino come britannico.
Questo si avrà nel caso in cui:
- i genitori abbiano acquisito la permanent residence o siano diventati cittadini britannici dopo la nascita, ma prima del compimento dei 18 anni del minore. In questo caso la domanda di registrazione può essere presentata compilando il modello MN1 da inviare al Home Office unitamente al pagamento di una fee di £973; ovvero
- il minore ha vissuto in modo continuativo in UK per i primi 10 anni di vita e con assenze non superiori a 90 giorni per anno. Questa domanda si presenta compilando il Form T, si può presentare anche successivamente al compimento della maggiore età ed il costo attuale è di £973.

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Minori non nati in UK
Questi sono comunque cittadini britannici se almeno uno dei genitori era britannico, per nascita o naturalizzazione, prima della nascita del minore.
Se il minore non è nato in UK e i genitori non erano britannici al momento della nascita, l’Home Office ha comunque la discrezionalità di registrare il minore come cittadino britannico.
Questo generalmente potrà accadere se, tra l’altro:
- il minore ed entrambi i genitori vivono in UK e possiedono la permanent residence (o indefinite leave to remain),
e
- almeno uno dei genitori presenta domanda di cittadinanza britannica. In questo caso il minore può essere incluso nella “family application” e potrebbe anche ottenere la cittadinanza nonostante l’eventuale diniego della richiesta relativa al genitore.

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Passaporto britannico per minori: conclusioni
Ricordiamo che quanto sopra rappresenta una esemplificazione non esaustiva di una materia, il passaporto britannico per minori, estremamente complessa ed oggetto di numerose modifiche nel corso degli anni e non può dunque essere utilizzato come unica fonte per la soluzione di casi specifici.
Oltre a quanto chiarito finora, potrebbero infatti concorrere molti altri fattori, incluso, come abbiamo visto, quello discrezionale, nella valutazione dei singoli casi concreti.
Giusto a titolo di esempio: se i genitori non erano sposati all’epoca della nascita, allora potrebbero essere richieste ulteriori certificazioni (particolarmente quando il diritto alla cittadinanza britannica deriva dal padre); anche il numero di giorni in cui si è stati assenti dal Paese può avere un ruolo decisivo nell’accoglimento delle diverse domande, come anche il “best interest of the child” in ipotesi in cui è consentita una certa discrezionalità di giudizio da parte del Home Office.
Le fees che si pagano unitamente alla presentazione della domanda non sono rimborsabili in caso di rigetto; se si vuole evitare un costo in alcuni casi particolarmente oneroso, nonché un’inutile perdita di tempo, è dunque consigliabile effettuare un’analisi attenta, personalizzata e dettagliata del proprio caso prima di procedere.
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Manuela Travaglini
The Italian Community