Piu’ di 3000 medici italiani (oltre 1% del totale) sono iscritti al General Medical Council, e quindi sono abilitati a svolgere la professione medica nel Regno Unito. La maggioranza lavora per il National Health Service (NHS), molti in posizioni di prestigio. Altri lavorano nella ricerca di base, nell’industria farmaceutica o nelle agenzie regolatorie (EMA, NICE, MHRA, ecc).
Questi 3.000 medici sono rappresentati, oltre che da varie associazione professionali, dalla Italian Medical Society of Great Britain, fondata nel 1997 dal Prof. Salvatore Aloj (allora addetto scientifico dell’Ambasciata), insieme ad altri tre colleghi.
Gli scopi della Società sono principalmente quello di aiutare i medici italiani a trasferirsi in UK (tramite contatti con il Department of Health, il General Medical Council, la British Medical Association, il National Health Service, agenzie private sia in Italia che nel Regno Unito); di difendere i loro diritti e il loro status in Inghilterra; ma anche di aiutarli a tornare in Italia quando lo desiderano.
La Societa’ organizza poi anche attivita’ culturali e scientifiche; ha forti legami con l’Ambasciata d’Italia, attraverso soprattutto il ruolo fondamentale dell’addetto scientifico; e con l’Istituto Italiano di Cultura, dove tiene molte delle sue riunioni.
Lucio Fumi
Presidente della Italian Medical Society of Great Britain