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Territorio vicentino
Se pensiamo al Veneto – e questo vale soprattutto per gli stranieri – nella nostra mente si visualizzano subito Venezia, una delle città più belle e caratteristiche del mondo, Verona, per la sua storia, e il lago di Garda, molto conosciuto e grande meta di turismo estero.
Ci sono però altre aree in questa regione che non sono da meno, pensiamo ad esempio alle zone di Belluno, Treviso, Padova e Rovigo.
Oggi vi vogliamo però parlare di una zona del Veneto che può essere considerata come il cuore pulsante d’arte nella Regione: Vicenza e il territorio vicentino. La provincia di Vicenza è inoltre uno dei maggiori centri della manifattura italiana, quarta a livello nazionale per valore dell’export.
Vicenza è al centro di un area delimitata dalle Prealpi – le Piccole Dolomiti, l’Altopiano di Asiago e il Massiccio del Grappa -, dai Colli Berici, dalle vallate dell’Agno e dell’Alpone e dai fiumi Astico, Bacchiglione e Brenta.
Il territorio vicentino è un mix di arte, storia, cibo ed enogastronomia.
Vediamo insieme alcune delle cose assolutamente da non perdere a Vicenza e nel territorio vicentino.
Vicenza
Per prima cosa parliamo di Vicenza, quarta città della regione per numero di abitanti e capoluogo della provincia vicentina a cui da il nome.
Vicenza è una città d’arte meta di turismo culturale che arriva sia dall’Italia che da ogni parte del mondo. La città ha un legame molto stretto con Andrea Palladio, un architetto italiano del Rinascimento, che ha realizzato moltissime costruzioni in quest’area. Grazie a questo, e non solo, Vicenza è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Questa provincia è costellata di piccole e medie imprese Made in Italy che realizzano prodotti fatti a mano e di qualità eccelsa, tanto da essere al quarta area in Italia per fatturato nella esportazioni.
Il settore della moda è uno dei più produttivi. E’ qui dove molti dei migliori brand fanno realizzare i propri capi dagli artigiani del luogo: Bottega Veneta, Valentino Fashion Group, Dainese, Diesel, Aeronautica Militare, Marzotto, Campagnolo, GAS, Giuliana Teso, Cape Horn, Pal Zileri, Grifoni,…
Vicenza è inoltre considerata la Città dell’Oro, vanta la produzione di un terzo di tutta la lavorazione orafa italiana, ed è qui che si svolge una delle più importanti fiere del settore. La storia di Vicenza e dell’oro parte dalle piccole botteghe artigiane del XIV secolo, dove le creazioni dell’Arte dei Maestri orafi di Vicenza riguardavano soprattutto la gioielleria di alta qualità rivolta all’aristocrazia e alla Chiesa, per evolversi a vere e proprie industrie col passare del tempo.
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Ma cosa si può fare e vedere a Vicenza:
- Gustare del buon cibo: la cucina vicentina è ricca di piatti semplici di derivazione popolare che seguono l’andamento delle stagioni e dei relativi prodotti che si raccoglievano nei prati e nei boschi. I bisi di Lumignano, gli asparagi bianchi di Bassano, i torre sani di Breganze, i formaggi di Asiago, le ciliegie di Marostica, il riso di Grumolo delle Abbadesse, la parata di Rotzo, il sedano di Rubbio, i tartufi a Nanto, il broccolo fiolaro di Creazzo, la mostarda di Montecchio Maggiore, la soppressa di Valli del Pasubio, gli gnocchi con la fioreta di Recoaro Terme,… questi sono solo alcuni dei piatti e delle specialità che potrai assaporare in quest’area. Il piatto tipicp per eccellenza rimane comunque il baccalà alla Vicentina.
- Bere del buon vino: la tradizione vinicola non è seconda alla tradizione culinaria. Quest’area vanta un’ampia tradizione nella produzione di vino.
- Ville Palladiane: come dicevamo le Ville Palladiane la fanno da padrone in quest’area e sono molte quelle da vedere. Per farti alcuni esempi ti potremmo dire della Villa Godi Malinverni (a Lugo di Vicenza), la prima Villa costruita dall’architetto Andrea Palladio nel 1542 e inclusa nel patrimonio dell’Unesco, della Villa Valmarana ai Nani e dalla Villa La Rotonda.
- Ci sono poi molte attrazioni da non perdere: il Teatro Olimpico – il primo e più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna – il Palazzo Chiericati – che ospita una collezione composta di dipinti, sculture e arti applicate realizzate dal 1200 fono all’inizio degli anni 2000 -, il Palazzo Barbaran Da Porto, il Palazzo Thiene e la Basilica Pallasiana – inclusi nei patrimoni dell’Unesco – e il santuario della Madonna di Monte Berico.
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Asiago
Asiago è un piccolo comune di poco più di 6000 abitanti nella provincia di Vicenza. Asiago è il centro principale dell’Altopiano dei Sette Comuni, noto come l’Altopiano di Asiago.
Questa zona è molto conosciuta per 4 ragioni:
- E’ qui che fu combattuta la battaglia degli Altipiani, nel 1916 durante la prima guerra mondiale, tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. In questa zona si possono trovare musei e memoriali dedicati alla guerra come ad esempio il Museo delle Forze Armate, il Forte Corbin – una delle fortezze che costituirono la linea difensiva italiana sulle Prealpi Vicentine – e il Sacrario militare di Asiago – noto anche come sacrario del Leiten;
- Turismo estivo: escursionismo e mountain bike;
- Turismo invernale: è una zona molto famosa soprattutto per lo sci nordico;
- Prodotti caseari: il formaggio Asiago è una delle prelibatezze della zona e non solo ed un simbolo della provincia di Vicenza. Sono molti i tour organizzati nei caseifici in cui i visitatori possono vedere e capire come vengono prodotti i formaggi e fare degli assaggi dei migliori formaggi locali.
Marostica
Marostica è una dei più suggestivi villaggi medievali in Italia ed è nota per la partita a scacchi con personaggi viventi che avviene ogni 2 anni nella piazza della città nella seconda settimana di settembre. La fantastica Piazza degli Scacchi ospita e fa rivivere la storia della figlia del Castellano di Marostica e dei giovani Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara che si contendono la mano della bella Lionora.
Marostica è inoltre famosa per la produzione della Ciliegia di Marostica, un prodotto a Indicazione geografica protetta (IGP). E’ questa la prima ciliegia ad aver ottenuto questo marchio che ne garantisce la produzione unicamente in questa area geografica.
In questo territorio vicentino si possono visitare fabbriche artigianali tradizionali come distillerie, molto famoso è ad esempio il Museo della Grappa, fabbriche di ceramica lavorata a mano
Bassano del Grappa
Bassano del Grappa è una delle città più popolate del Veneto e del territorio vicentino. E’ famosa per la sua traduzione gastronomica, asparagi e baccalà non sono assolutamente da perdere, e ovviamente per la grappa.
L’attrazione principale di Bassano del Grappa è il Ponte Vecchio, chiamato anche Ponte degli Alpini, e progettato da Andrea Palladio. La sua sua struttura è il legno per garantire l’elasticità in grado di contrastare l’impetuosità del fiume Brenta.
Nelle vicinanze di Bassano del Grappa si trova Nove, un piccolo paese di meno di 5000 abitanti, che è assolutamente da visitare. Nove è la Città della Ceramica ed è conosciuta per le sue ceramiche fin dal ‘700, ceramiche che vengono esportate in tutto il mondo. Tutto è partito nel 1752 grazie a degli aiuti fiscali reclamati da Pasquale Antonibon e da quel momento la storia di Nove e della sua ceramica è stata in continua ascesa con molte manifatture che iniziarono a nascere.
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