Le anomalie delle ossa mascellari (mandibola, mascellare superiore, mento), della bocca, della faccia e del collo sono condizioni molto comuni capaci di interferire sulla masticazione, sulla respirazione e su numerose ulteriori situazioni quotidiane. Il dottor Stefano Stea – specializzato in chirurgia maxillo-facciale ed operante in Italia e nel Regno Unito – ci introduce alla chirurgia maxillo-facciale, dai suoi aspetti generali a quelli specifici.
Il chirurgo maxillo-facciale si occupa della diagnosi e terapia di molte patologie della faccia, bocca e collo, ma non risulta possibile classificarlo come dentista, chirurgo plastico o estetico.
Nello specifico lo specialista chirurgo maxillo-facciale effettua interventi di:
Chirurgia ortognatica
Chirurgia ortognatica, o chirurgia dei mascellari, branca della Chirurgia Maxillo-Facciale che permette la correzione di molte deformità o anomalie dei mascellari e dello scheletro facciale.
Con questi interventi è possibile correggere l’occlusione dei denti (combaciamento) in quei pazienti che non hanno una forma del viso armonica come nel progenismo (mandibola grande e in avanti, detta anche III classe), ipoplasia mandibolare (mandibola indietro, detta anche II classe) , asimmetrie dento-facciali del mento (mandibola non diritta), morso aperto (a bocca chiusa rimane uno spazio davanti tra i denti sopra e i denti sotto).
La chirurgia ortognatica interviene sulle ossa della faccia modificando l’estetica del viso e la posizione delle ossa e quindi dei denti, al fine di permettere un loro riallineamento.
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E’ quindi indispensabile una stretta collaborazione tra ortodontista (dentista che mette apparecchi sui denti) e chirurgo maxillo-facciale, in quanto è sempre necessario un trattamento ortodontico pre-operatorio (ovvero mettere apparecchi ai denti per prepararli all’intervento chirurgico).
Tutti questi interventi vengono eseguiti per via endorale (da dentro la bocca, quindi senza cicatrici esterne) e ovviamente in anestesia generale.
Chirurgia preprotesica
La chirurgia preprotesica o chirurgia ossea rigenerativa affronta le problematiche relative alle atrofie ossee (mancanza di osso) del mascellare superiore e/o della mandibola. In pazienti affetti da questa patologia, è spesso impossibile l’applicazione di una qualsiasi protesi dentaria, fissa o rimovibile, proprio per la scarsa quantità di osso.
Le tecniche di chirurgia preprotesica permettono la ricostruzione delle ossa mascellari mediante osso autologo (osso proprio prelevato dalla bocca o dalla cresta iliaca), osso omologo (osso di banca, da donatore vivente o non) o osso eterologo (osso sintetico di derivazione animale).
Chirurgia estrattiva
Chirurgia estrattiva (estrazioni dentarie) generalmente dei denti del giudizio, detti anche terzi molari, inclusi (cioè quando non erotti perché impediti dalla gengiva sovrastante, dall’osso o dalla presenza di un altro dente).
I denti inclusi possono causare dolore, originare infezioni e determinare danni ai denti e/o alle strutture adiacenti o addirittura dare origine a cisti della mandibola.
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Il chirurgo maxillo-facciale risulta la figura medica maggiormente indicata per gestire le difficoltà con cui un dente incluso può essere rimosso, dovute a vari fattori come la posizione del dente e delle relative radici, l’età del paziente, i rapporti con le strutture nervose vicine.
L’estrazione dei denti inclusi può essere eseguita ambulatorialmente in anestesia locale, in sedazione endovenosa o, in casi particolari, in anestesia generale.
Chirurgia oncologica
Chirurgia oncologica (tumori benigni e maligni) della bocca, ossa e tessuti della faccia. Il chirurgo maxillo-facciale deve ispezionare il cavo orale e il viso del paziente ponendo la massima attenzione soprattutto se vi sono:
- Formazione di una massa anomala sulle labbra, all’interno della bocca o in gola;
- Comparsa di una placca bianca o rossa sulle gengive, sulla lingua o sul rivestimento interno della bocca;
- Sanguinamento o intorpidimento anomali all’interno della bocca;
- Gonfiore della mascella che impedisce alla dentiera di aderire perfettamente o comunque ne rende fastidioso l’uso;
- Massa ai lati del collo e sotto la mandibola.
Se una zona anomala viene individuata sarà necessario eseguire una biopsia (l’asportazione di una parte del tessuto anomalo, che successivamente verrà esaminata al microscopio da un patologo per rilevare la presenza di cellule tumorali).
Dopo la diagnosi e la stadiazione (ricerca di eventuali metastasi) il chirurgo Maxillo-Facciale predispone un piano di trattamento (chirurgia, radioterapia, chemioterapia o associazioni di queste) adatto alle condizioni del paziente secondo protocolli internazionali.
Chirurgia delle articolazioni temporo-mandibolari
Chirurgia delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) che sono quelle articolazioni che permettono i movimenti della mandibola nelle tre direzioni dello spazio. Sono articolazioni complesse e costituite da una struttura fibroso-cartilaginea (chiamata menisco o disco articolare) che funge da ammortizzatore e da cuscinetto tra le due superfici articolari (condilo mandibolare e cavità articolare).
Spesso il paziente soffre di dolori alla parte frontale dell’orecchio e irradiati alla tempia e allo zigomo, con difficoltà ad aprire bene la bocca, click articolari e digrignamento dei denti nella notte : tutti questi sono segni di una patologia a carico delle ATM.
Il Chirurgo maxillo-facciale in questi casi per fare diagnosi deve poter visitare il paziente e visionare una RMN (la Risonanza Magnetica Nucleare , unico esame che permette di vedere chiaramente come è messo e dove è il menisco) delle ATM.
Successivamente si deciderà se il caso è chirurgico (e in tal caso effettuare interventi di artrocentesi ovvero lavaggio della articolazione, artroplastica ovvero rimodellamento chirurgico della articolazione oppure condilectomia ovvero sezione della testa del condilo mandibolare) oppure se necessita solo di terapia funzionale (generalmente applicazione di bite da parte di dentista e fisioterapia mirata alla articolazione e ai muscoli masticatori).
Per informazioni contattare
Dr Stefano Stea – http://stefanostea.it/
Mail: dr.stefanostea@yahoo.co.uk
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