Sono passati 18 anni da quell’11 settembre quando il mondo, alle 14.46 italiane (8.46 di NYC), si è fermato, paralizzandosi dinanzi alle immagini che provenivano dal Word Trade Center di New York. Un Boeing 767 si andava a schiantare contro la Torre Nord e dopo poco più di mezz’ora, un altro aereo sulla Torre Sud.
In quei pochi attimi è cambiata la visione del mondo in tutti noi, in maniera irreversibile. Oggi, come negli anni passati, l’America si ferma per commemorare le 2.974 vittime dei 4 attentati che furono compiuti quel giorno. I nomi verranno letti uno ad uno perché non vengano mai dimenticati, perché non venga mai dimenticato l’orrore di quell’11 settembre 2001. Un monito per tutta l’umanità, per farci capire quanto dolore e morte possano generare l’odio e le guerre.
L’11 settembre è stato un giorno buio nella storia dell’umanità, un terribile affronto alla dignità dell’uomo. Come possono verificarsi episodi di così selvaggia efferatezza? Il cuore dell’uomo è un abisso da cui emergono a volte disegni di inaudita ferocia, capaci in un attimo di sconvolgere la vita serena e operosa di un popolo.
Giovanni Paolo II
La ricostruzione del Word Trade Center, partita nell’ottobre del 2004, è durata ben 11 anni: le Twin Tower si sono sgretolate dinanzi ai nostri occhi in pochi minuti…
Vi riportiamo il video che mostra, in 120 secondi, tutte le fasi della ricostruzione avvenuta in questi anni. Un timelapse, composto da migliaia di immagini, ripreso dal One World Observatory nel quale si vede colmare il grande vuoto del Ground Zero e la ridefinizione del nuovo skyline di NYC.
Come ogni anno, avrà luogo lo spettacolare “Tribute in Light”, bellissimo show di fasci di luci generati da 88 proiettori, che andranno ad unire simbolicamente cielo e terra. Se il tempo sarà clemente, sarà possibile vederli anche a 100 km di distanza.
Cinzia A.Colella
www.theitaliancommunity.co.uk