Contenuti dell'articolo
Mantegna e Bellini
Sainsbury Wing, luogo in cui la storia di due artisti italiani di fama mondiale prende vita.
Londra e la National Gallery diventeranno da Ottobre la casa dell’arte rinascimentale. È proprio questa la sede scelta da 3 grandi enti artistici che hanno deciso di rendere la capitale inglese un punto di riferimento per l’arte italiana del 1400.
La mostra, in partenza dal 1 Ottobre 2018 – e che durerà fino al 27 Gennaio 2019 – è la prima interamente dedicata alla relazione di due dei più grandi artisti del Rinascimento Italiano: Giovanni Bellini e Andrea Mantegna.
In questa mostra la storia di due cognati, Mantegna e Bellini, viene raccontata attraverso la loro vita, la loro rivalità e personalità ma anche e soprattutto attraverso la loro arte.

Andrea Mantegna, The Agony in the Garden, about 1455-61 © The National Gallery, London
Il loro percorso professionale come singoli artisti, e in seguito come parte della stessa famiglia allargata, viene raccontata attraverso le loro opere per appassionati di arte e non solo.
Andando per ordine partiamo dal conoscere in primis chi sono questi due artisti e come hanno iniziato la loro vita singolarmente per poi vedere le proprie vite intrecciarsi grazie al matrimonio di Mantegna con la sorella di Bellini, Nicolosia.
Vuoi vedere la mostra di Bellini e Mantegna alla National Gallery di Londra?
Tutte le informazioni su date, orari e prezzi le trovi qui:
Andrea Mantegna

Andrea Mantegna, The Dead Christ supported by Two Angels, about 1485–1500. Statens Museum for Kunst, Copenhagen © Statens Museum for Kunst, Copenhagen
Andrea Mantegna fu un rinomatissimo pittore e incisore italiano d’umilissima stirpe.
Nacque nei dintorni di Padova, casa della sua primaria formazione. Fu proprio Padova il luogo in cui iniziò gli studi come apprendista e figlio adottivo di Squarcione.
Le sue opere si contraddistinguono per la loro perfetta impaginazione spaziale, il gusto per il disegno delineato e la forma monumentale delle figure.
Padova rappresentò per lui luogo di vera formazione ed educazione. Non solo classica, grazie alla vicinanza di numerosi artisti, ma anche moderna per il tempo, grazie alle sue tanto rinomate e all’avanguardia doti artistiche.
Il contatto con diversi artisti come Piero della Francesca e Donatello marcarono i suoi lavori tanto da raggiungere dei livelli quasi illusionistici. Il suo stile divenne infatti tipico e facilmente riconducibile alla pittura nord-italiana del tempo.
Le forme dei suoi personaggi si addolcirono mantenendo sempre la caratteristica monumentalità grazie al matrimonio con Nicolosia Bellini, sorella di Giovanni.
Vediamo ora insieme alcune delle opere di Mantegna, che lo resero l’artista rinomato del tempo.
Durante un periodo in cui Andrea voleva distaccarsi da Squarcione, intentando addirittura una causa legale per riappropriarsi di alcuni dei suoi lavori, ritroviamo una prima opera indipendente: La Pala, destinata all’altare della chiesa di Santa Sofia, a Padova.
Fin da qui ritroviamo uno stile caratteristico di alcuni grandi artisti, come appunto Donatello, ispirazione per Andrea e le sue opere.
Lo stile e le caratteristiche tecniche del Mantegna si iniziano ben a intravedere durante la decorazione della Cappella Ovetari, situata nella Chiesa degli Eremitani, a Padova. Qui la personalità di Andrea inizia a spiccare e nel corso di questa lavorazione la sua tecnica si affina notevolmente. Mentre per la prima fase della decorazione della Cappella Ovetari iniziata nel 1449 sono protagonisti diversi personaggi dell’epoca, nella cosiddetta seconda fase fu Mantegna il vero e unico protagonista. Differenti sono le storie relative a questo periodo artistico e a questa opera in particolare. Tra le più conosciute abbiamo la causa intentata dall’imperatrice Ovetari verso il Mantegna, che nella decorazione dell’affresco dell’Assunzione, decise di dipingere solo 8 dei 12 apostoli. Altri pittori vennero interpellati per identificare la motivazione tecnica del Mantegna che vide le sue scelte giustificate dalla mancanza di spazio dedicato a tale affresco.
Tra le altre opere di Mantegna ritroviamo la Pala di San Zeno del 1459 (il primo pezzo di puro rinascimento creato a Verona) per il coro della chiesa di San Zeno situata a Verona, la Camera degli Sposi (chiamata nei resoconti del tempo la “Camera Picta”) a Mantova, il grande e ambizioso progetto dei Trionfi di Cesare, oggi conservato a Londra e tanti altri ancora.
Per sapere di più su Andrea Mantegna ecco un link utile fornito dalla National Gallery:
Giovanni Bellini

Giovanni Bellini, The Virgin and Child, about 1475. Gemäldegalerie, Staatliche Museen zu Berlin © Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldagalerie / Photo: Christoph Schmidt
Giovanni Bellini fu il più giovane di una importantissima famiglia di artisti dell’epoca. Suo padre, Jacopo, fu seguito da Fabriano Gentile, pittore italiano considerato tra i precursori dello stile gotico internazionale.
Diverse sono le esperienze artistiche che hanno influenzato Giovanni nel corso dei suoi sessanta anni di intenso lavoro: la tradizione bizantina cosi come i tipici modi padovani del Mantegna, insieme ad artisti come Piero Della Francesca, il Giorgione e tanti altri.
Lo stile del Bellini mantiene sempre nelle sue opere un forte legame con la propria tradizione, il suo punto di forza. Come il cognato, anche Giovanni fu conosciuto come un talentoso artista, famoso particolarmente per i suoi innovativi usi del colore, luci, atmosfere e paesaggi che, in modo del tutto innovativo, hanno rivoluzionato uno stile portando alla luce una nuova forma d’arte.
Giovanni fu riconosciuto come figura di eccezionale grandezza artistica e per molti fu uno dei più influenti artisti Veneziani mai esistiti.
Come Padova per Andrea, anche Giovanni aveva una città di particolare importanza e significato. Venezia rappresenta il luogo dove Giovanni ha vissuto e lavorato per tutta la sua vita e carriera artistica.
Per quanto incerte furono le notizie e informazioni relative alla vita di Giovanni e alla sua famiglia, più certe e note furono le informazioni relative alle sue opere.
Un tema caratteristico di tutta la sua carriera fu la Madonna col bambino, soggetto di una delle sue prime serie: una serie di immagini di piccole e medie dimensioni. Oggi queste opere sono custodite in diverse parti d’Italia e del mondo come Pavia, Milano, Philadephia e New York. Questa serie è caratterizzata da diversi stili, come quello bizantino – divinità iconiche – e quello fiammingo – attenzione al dettaglio analitico.
Altro tema ricorrente nella vita di Giovanni è quello della Pietà. Tra gli anni ’50 e ’60 pezzi unici su questo tema furono ricondotti a Giovanni, come la Pietà dell’accademia Carrara a Bergamo e la Pietà del Museo Poldi Pezzoli.
Moltissime sono le rinomate opere del Bellini. Riconosciute ed apprezzate in tutto il mondo, potete trovare un approfondimento di questo artista veneziano sul sito della National Gallery:
Conclusione

Giovanni Bellini, The Dead Christ supported by Two Angels, about 1470–5. Gemäldegalerie, Staatliche Museen zu Berlin © Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldagalerie / Photo: Christoph Schmidt
Come visto ripetutamente gli stili di questi due artisti sono stati influenzati dal rapporto creatosi tra di loro.
Questa mostra alla National Gallery vuole sottolineare quindi l’importanza di questo rapporto, di questa rivalità e di queste influenze che hanno reso Mantegna e Bellini gli artisti che conosciamo oggi.
Il prodotto di questo rapporto è rappresentato da un pezzo di storia dell’arte, del rinascimento italiano del 1400, invidiato da tutto il mondo. Senza l’apporto artistico di questi due grandi personaggi, l’arte come la viviamo oggi non sarebbe esistita.
Questa mostra rappresenta una rara occasione per chi ha la fortuna di trovarsi a Londra in questo periodo dell’anno (1 Ottobre 2018 – 27 Gennaio 2019). L’esibizione vede diversi enti in collaborazione per garantire il successo di questo unico evento. L’organizzazione è frutto di un’idea comune nata dalla National Gallery e dalla Staatliche Museen zu Berlin, in collaborazione con il British Museum.
La tanto apprezzata e rinomata arte rinascimentale, un’arte invidiata e rincorsa da tutto il mondo, è finalmente a portata di mano. Londra diventa quindi la tela su cui viene dipinta la storia di un periodo artistico pieno di opere ma soprattutto di emozioni.
Non perderti questa occasione.
Tutte le informazioni su date, orari e prezzi le trovi su questo link fornito dalla National Gallery:
Facci sapere cosa ne pensi, quali informazioni ti sono state più utili e cosa avresti aggiunto. Se hai argomenti che vorresti trattassimo nei prossimi articoli postali nei commenti o sulla pagina Facebook, ci fa sempre piacere ricevere suggerimenti dai nostri lettori.
Giulia Ronchi
The Italian Community