Una città come Londra, così poliedrica, multirazziale, ricca di vita sociale e culturale, ci coinvolge a tal punto da non indurci ad uscire fuori dai suoi confini. Ma oltre Londra, la Gran Bretagna ha tantissimo da mostrare: città, paesi e borghi ricchi di storia e di cose da vedere. Oggi #TICLondon vi porta a Birmingham, cuore geografico dell’Inghilterra.
By Birmingham-Skyline-from-the-West.jpg: JimmyGuanoSelfridges.jpg: Elliott BrownBirmingham_Town_Hall_from_Chamberlain_Square.jpg: Very QuietSt_Philips_Cathedral,_Birmingham_from_the_east.jpg: JimmyGuanoOld_Joe.jpg:Nikon co at en.wikipediaAlphaTower.jpg: GavinWarrins (talk · contribs)derivative work: JimmyGuano at en.wikipedia [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], from Wikimedia Commons
Sorge nel VI secolo come villaggio agricolo anglosassone, e ai suoi abitanti fu assegnato l’appellativo “Brummies” in quanto la città era conosciuta col nomignolo di “Brum” mentre il dialetto locale tuttora è il “Brummie”.
Birmingham è la seconda città più popolosa di Inghilterra dopo Londra, conta più di un milione di abitanti: è un centro pluri-etnico e multiculturale con quasi la metà della sua popolazione proveniente fuori dalla comunità europea con una grande migrazione avvenuta dopo la metà del secolo scorso e, negli ultimi anni, anche la comunità italiana si è espansa notevolmente. Oggi città all’avanguardia, spesso è la meta preferita per una gita nel weekend.
Musei e gallerie moderni, teatri innovativi, ristoranti, locali e magnifici negozi hanno contribuito a fare di Birmingham una delle destinazioni preferite per il fine settimana.
Storia di Birmingham
Per quanto la città sia stata abitata per millenni, solo in seguito alla rivoluzione industriale Birmingham si è trasformata diventando da piccolo villaggio agricolo, ad una delle maggiori città industriali e grande centro per il commercio in tutto il Regno Unito.
Birmingham – Photo Credits by Bs0u10e0 on Flickr – Licenza Creative Commons al momento dell’utilizzo
A partire dal XVI secolo l’estrazione del ferro e del carbone rese possibile lo sviluppo di industrie per la lavorazione dei metalli. Nel XVII secolo la città divenne un importante nodo industriale con particolare vocazione alla costruzione di armi leggere, il cui commercio si concentrò nell’area nota come Gun Quarter. L’industria qui fondò il suo sviluppo, in primo luogo, su piccole officine piuttosto che su grandi fabbriche o manifatture come in altre zone dell’Inghilterra. Dopo la metà del 1700 venne costruita una vasta rete di canali, ulteriormente ampliata a partire dal 1820 per trasportare materie prime e per ragioni legate al commercio in generale. Grazie a tale opere la città possiede oggi un’estensione di canali superiore a quelli di Venezia.
By …some guy (originally posted to Flickr as canal dusk) [CC BY 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons
Durante l’epoca vittoriana la popolazione crebbe rapidamente. Le venne assegnato l’appellativo di “città dai mille commerci“, grazie alla fitta rete, ormai ben sviluppata, di piccole industrie locali. L’importanza di Birmingham crebbe, e nel 1889 ottenne dalla regina Vittoria il prestigioso riconoscimento di Città Stato.
A seguito dei danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro fu completamente ricostruito. Tra gli episodi più tristi della storia della città, vanno ricordati i fatti di cronaca che nell’ultimo cinquantennio sconvolsero Birmingham: gli attentati a mano dell’IRA, l’esercito Repubblicano Irlandese, che nel 1974 piazzò due bombe in due pub, il “Mulberry Bush” e il “Tavern in the Town“, uccidendo 21 persone.
Gli ultimi anni hanno visto Birmingham rinnovarsi con la costruzione di nuove piazze, il restauro di antiche strade e il rinnovamento del Bull Ring, il centro commerciale più importante della città. Anticamente in questa area aveva luogo il mercato principale. Ora è un grande magazzino della catena Selfridges. Non potete perdervelo, anche solo per fare una passeggiata sulla vertiginosa passerella che collega i parcheggi al centro commerciale.
Bull Ring, Birmingham – Photo Credits by Bs0u10e0 on Flickr – Licenza Creative Commons al momento dell’utilizzo
Come raggiungere Birmingham
A solo 1 ora e 20 minuti di treno da Londra e circa due ore 20 di autobus o macchina, è una meta davvero semplice da raggiungere con tutta la famiglia!
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7 cose da vedere a Birmingham
Birmingham oggi è una delle mete consigliate per trascorrere il weekend con tutta la famiglia. Ricca di musei, giardini e attività culturali, di seguito troverete alcuni tra i luoghi più gettonati.
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1) Gli amanti della cioccolata non potranno farsi sfuggire una visita al Cadbury world. Tante le attività organizzate in questa fabbrica della cioccolata più famosa di Inghilterra. Classi, giochi e molto altro per una visita che i più golosi non dimenticheranno.
2) Per chi ha voglia di fare un salto nel passato sono molte le opzioni tra cui scegliere ma di certo una di queste è la “Back To Backs”. Nel centro della città infatti, ci sono due di undici cottage che potrete scegliere al posto del solito hotel per un’esperienza che vi riporterà direttamente indietro nel diciannovesimo secolo. Due case con i relativi cortili restaurati a perfezione per farvi vivere l’atmosfera del secolo scorso e comprendere come poteva essere la vita di tutti i giorni degli operai di quei tempi.
3) Ma se la storia vi appassiona veramente allora dovete visitare il “Black Country Living Museum”, un museo dove tutto sa di altri tempi con ambientazioni ricreate alla perfezione e attori vestiti in costume a riportarvi direttamente nella Birmingham dell’età industriale. Perfetto per una gita con i bambini che potranno così scoprire, ad esempio, quali erano i giochi che i bambini delle ere precedenti preferivano fare all’aria aperta, mentre gli adulti avranno modo di capire come si viveva qui durante la rivoluzione industriale.
Black Country Living Museum, Birmingham – Photo Credits by Elliott Brown on Flickr – Licenza Creative Commons al momento dell’utilizzo
4) Candidato ad essere patrimonio dell’Umanità in questa città c’è un quartiere particolare “The Jewellery Quarter”, letteralmente “il quartiere gioielleria”. Sono più di un centinaio gli artisti ed artigiani del gioiello che in questo zona espongono le loro “opere” mentre ben quattro musei permettono agli avventori di conoscere la storia e la pratica di questa arte. Diamanti, anelli, ori e collane, è molto probabile vi verrà voglia di fare un regalo o… riceverlo.
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5) Ma qui si trovano anche alcune tra le architetture più significativa della città: tra queste, la spettacolare Library of Birmingham, la più grande biblioteca pubblica d’Europa, progettata dallo studio olandese Mecanoo Architecten. Come potete vedere dall’immagine, l’intero edificio è racchiuso in una “gabbia metallica” ad anelli sovrapposti, un evidente omaggio agli artigiani dell’oro e dell’argento del “distretto dei gioielli” di Birmingham. Una visita al suo interno va assolutamente fatta: scatterete foto bellissime dalle varie sale, con viste stupende sulla città.
UK Birmingham – Central Library – Photo Credits by Lukes_photos on Flickr – Licenza Creative Commons al momento dell’utilizzo
6) Oltre alla Biblioteca, tra i canali emerge anche The Cube, punto di riferimento iconico di Birmingham. Edificio poliedriche che svetta con la sua particolare sagoma sullo skyline della città. L’eccezionale struttura di 25 piani ospita uno straordinario mix di attività tra uffici, negozi ,appartamenti ambiziosi, un boutique hotel, ristoranti lato canale molto esclusivi, skyline champagne bar, lussuosi servizi termali, e il più grande parcheggio automatizzato del Regno Unito.
The Cube, Birmingham – Photo by Pixabay
Ma nel Jewellery Quarter non troverete solo gioielli e architetture suggestive: in questa area della città non mancano locali, bar e ristoranti per assicuravi una piacevole permanenza.
7) Famosissimo non solo in città, apprezzato da grandi e piccini, il National Sea Life Centre è un percorso attraverso i mari. Principale attrazione infatti, un tunnel di vetro gigante dove potrete camminare circondati da tartarughe marine, squali e pesci tropicali in un piccolo oceano di un milione di litri d’acqua.
Cristina Carducci e Cinzia A.Colella
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