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Ecco i 5 modi per trovare il giusto candidato in UK
La ricerca del candidato perfetto è sempre un terno all’otto. Non è mai facile trovare la persona giusta per il proprio team, per la propria area di lavoro e soprattutto per la propria azienda.
Ci sono però alcuni aspetti che possiamo tenere in considerazione per agevolare la ricerca e per avere, infine, la possibilità di trovare la persona che possa al meglio inserirsi e rappresentare un valore aggiunto.
La giusta strategia esiste, o meglio esiste una serie di passaggi che ti potrebbero aiutare a raggiungere il tuo obiettivo. Vediamo insieme alcuni aspetti da prendere in considerazione per capire come trovare il giusto candidato in UK.
(1) Controlla in Rete se trovi ragioni per impiegare o non impiegare il candidato
Chiunque abbia mai navigato in Internet, abbia aperto un social network e lo abbia usato anche solo una volta ha creato una versione digitale di se.
Tu come azienda puoi utilizzare questo comportamento a tuo vantaggio per avere informazioni sul candidato in questione.
Sul web infatti si possono ottenere molte informazioni che possono rivelare motivi per assumere, o non assumere, un candidato.
Vediamone insieme alcuni:
- foto o commenti inappropriati
- implicazioni o uso di droghe o alchool
- commenti o comportamenti discriminatori su genere, razza e/o religione
- comportamenti criminali
- scarse capacità di comunicazione, sia scritte che orali
- tendenza a divulgare informazioni confidenziali di precedenti posti di lavoro
- tendenza a esprimere commenti negativi su precedenti aziende o colleghi
Altri fattori da prendere in considerazione sono i comportamenti sui social network dei possibili candidati. I like che mettiamo, i post che commentiamo, le pagine che seguiamo dicono molto di noi a chi ci osserva con un occhio critico e di scoperta per capire se siamo il giusto candidato.
Sei alla ricerca di un candidato italiano? Dove puoi trovare il giusto candidato in UK?
Abbiamo creato un portale dedicato alla ricerca lavoro per italiani nel Regno Unito. Se stai cercando un candidato italiano in UK puoi quindi pubblicare un’offerta sulla Job Board ed entrare in contatto con migliaia di candidati che stanno cercando lavoro.
Puoi pubblicare un’offerta di lavoro qui.
(2) Paga un salario onesto o (anche meglio) competitivo
Il salario è sempre argomento di discussione. Ogni candidato alla ricerca di una nuova posizione lavorativa fa un’attenta ricerca di informazioni su quanto possa valere un posto di lavoro.
Facciamo un esempio.
Il salario medio di uno sviluppatore frontend nel Regno Unito è circa £ 33.000 all’anno (£ 40.000 nella zona di Londra). Se tu, azienda, hai aperto una posizione per la stessa carica lavorativa devi offrire almeno la stessa cifra di mercato.
Inoltre, se il candidato – come probabile che faccia – mette sul banco una controfferta, a meno che non sia una cifra inarrivabile e molto fuori dal range del prezzo iniziale, è buona norma accettare tale controfferta. Chiaramente se pensate che sia il candidato ideale e non avete alcun dubbio a riguardo.
Fare un’offerta di lavoro con un salario anche poco più alto della media ha i suoi vantaggi:
- rappresenta un incentivo per il candidato di andare oltre il proprio lavoro e di ricercare la perfezione
- è un buon biglietto da visita per futuri candidati di qualità che guarderanno la tua azienda come un’ottima opportunità di cambiamento
(3) Metti l’annuncio sui social media, in particolare Facebook, Twitter e LinkedIn
I social media sono diventati oramai parte integrante della vita di tutti i giorni e le aziende questo lo sanno e hanno deciso di utilizzare questo dato a proprio vantaggio.
Ti sei mai reso conto che sui social network come Facebook e Twitter sono comparse anche le offerte di lavoro? Ebbene si. Molti brand e aziende hanno deciso di integrare le loro pagine con una sezione relativa al Job Rectruiting.
Mentre su Facebook, piattaforma social più usata al mondo, l’azienda può inserire le offerte di lavoro nell’apposito Job Tab, su Twitter il modo di sponsorizzare o informare di un posto vacante è differente.
Vediamo insieme:
L’azienda, con l’aiuto attivo dei propri dipendenti, può:
- Utilizzare il profilo aziendale per scrivere un tweet informando del posto vacante.
- Chiedere ai dipendenti di usare i loro profili per informare i propri follower del posto vacante
- Fare pubblicità sulle liste per ingaggiare persone che non sono ancora follower
- Fare una ricerca per una specifica chiave di ricerca con keyword “posizione lavorativa”
- Partecipare a chat con gruppi di discussione su specifici argomenti per ingaggiare i cosiddetti “candidati passivi”
Su LinkedIn, oltre a poter sponsorizzare le offerte tramite i post, esiste una sezione apposta per la ricerca lavoro.
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(4) Considera posizioni freelancer, specialmente per posizioni IT
Ci sono aziende, in particolare quelle operanti nel settore tecnologico, che sono alla costante ricerca di freelancer per le loro posizioni lavorative pendenti. Queste figure professionali, o meglio le loro tipologie di contratto, sono tendenzialmente preferite dalle aziende rispetto ai contratti indeterminati.
Il maggior vantaggio di questi contratti è la flessibilità. I freelancer hanno la possibilità di scegliere non solo dove lavorare, proprio inteso come luogo fisico, ma anche la mole di lavoro.
La seconda caratteristica e vantaggio dei freelancer è l’elevata qualità di lavoro ed esperienza. Stiamo parlando infatti di persone altamente qualificate, in grado di portare un effettivo valore aggiuntivo all’azienda.
Il vincolo contrattuale è altamente flessibile e questo permette quindi sia al freelance sia all’azienda di sciogliere il contratto in un qualsiasi momento.
Le posizioni più richieste sono nel settore tecnologico, che è in forte e continua crescita. Dal 2016 in poi le principali chiavi di ricerca per posizioni lavorative per freelancer sono legate al mondo dell’IT.
(5) Utilizza bacheche online, purché siano fonti che raggiungono il tuo candidato ideale
Un ulteriore modo per fare un buon recruiting per trovare il giusto candidato è usare i portali del lavoro oramai molto conosciuti e con una presenza consolidata sul web.
Un’offerta di lavoro su un portale deve includere diverse informazioni:
- job title
- descrizione lavorativa
- responsabilità del candidato
- skills
- conoscenze
- esperienze pregresse
- livello di educazione richiesto
Più chiara e concisa l’offerta di lavoro è scritta, maggiore è la probabilità di raggiungere candidati di livello e competenti per la posizione lavorativa offerta.
Ma quali sono i maggiori portali di lavoro caratterizzati da una maggiore affluenza di visite?
Nel 2017 portali web come Linkedin, Indeed e TotalJobs e Reed sono stati i più usati non solo da aziende ma anche e soprattutto da utenti alla ricerca di un nuovo posto di lavoro. Anche nel 2018 si registra lo stesso trand.
Circa il 90% degli utenti sono i cosiddetti “visitatori passivi”, ovvero persone che non sono attivamente alla ricerca di un posto di lavoro, ma utenti che potrebbero essere interessati a cambiare lavoro se gli venisse offerto. Insomma massimo risultato con il minimo sforzo.
Facciamo quindi un breve riassunto su questi 5 modi per trovare il giusto candidato in UK.
Cosa deve quindi fare un azienda per raggiungere questo obiettivo?
- Fare pubblicità della posizione lavorativa aperta postando l’annuncio su portali del lavoro con presenza consolidata sul web.
- Usare social network per raggiungere non solo candidati attivi ma anche e soprattutto candidati passivi.
- Usare Internet in quanto garantisce una selezione di candidati pertinenti rispetto all’esigenza dell’azienda.
- Usare Freelancer, che sono ottimi candidati per la loro flessibilità e alto livello conoscitivo nei diversi settori di pertinenza.
- Offrire un salario proporzionato in base all’esperienza del candidato, e in media rispetto a quanto offerto sul mercato.
Facci sapere cosa ne pensi, quali informazioni ti sono state più utili e cosa avresti aggiunto. Se hai argomenti che vorresti trattassimo nei prossimi articoli postali nei commenti o sulla pagina Facebook, ci fa sempre piacere ricevere suggerimenti dai nostri lettori.
Giulia Ronchi
The Italian Community