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Come affrontare un colloquio di lavoro
Il curriculum che avete inviato ha avuto un riscontro positivo e siete stati chiamati per un incontro conoscitivo? Bene! Arrivateci preparati.
In questo articolo parleremo di quali sono nel colloquio di lavoro le domande e risposte più opportune. Capiremo inoltre quali sono le domande evergreen… è abbastanza consuetudinario infatti sentirsi chiedere durante un colloquio di lavoro i pregi e difetti e i punti di forza e debolezza.
Molto importante non dire la prima cosa che ci viene in mente, certe risposte possono davvero essere preparate da casa!
Durante un colloquio di lavoro vi potrebbero essere fatte alcune domande molto stravaganti ed è importante tenersi pronti. Ve ne proponiamo alcune:
- Come descriverebbe il colore giallo ad un cieco? Fatta da Spirit Airlines.
- Se le fosse chiesto di scaricare un 747 pieno di caramelle, come si comporterebbe? Proposta da Bose.
- Chi vincerebbe in un combattimento tra Spiderman e Batman? Domandata all’Università di Stanford.
Queste domande sono quasi impossibili da preparare e l’obiettivo dell’intervistatore è quello di testare sia la capacità di pensare fuori dagli schemi che la capacità di pensare sotto pressione.
Una recente ricerca ha però dimostrato che queste domande non fanno altro che aumentare la fiducia nell’intervistatore e quindi questo metodo si sta progressivamente abbandonando. Le parole di Laszlo Bock, direttore delle risorse umane di Google non fanno che darne evidenza: “Se qualcuno ha sentito Google porre domande rompicapo, come ad esempio: perché i tombini sono tondi, non è aggiornato. Le risposte non danno informazioni su come il candidato possa essere efficace ed efficiente sul posto di lavoro.”
Uno studio fatto su diverse migliaia di colloqui di lavoro, ha identificato le 50 domande che, con molta probabilità, potrebbero porvi durante un colloquio di lavoro. Vediamo insieme quali sono.
Prima di passare alle domande dai un’occhiata a questa infografica con i 32 consigli utili per il tuo prossimo colloquio di lavoro.
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Domande colloquio di lavoro
Guarda il video con le 4 domande tipiche che vengono fatte ai colloqui di lavoro. Credeteci, queste ci sono sempre…
E dopo aver guardato il video continua con la lettura… Troverai una lista di 50 domande per le quali dovresti avere la risposta pronta prima di andare ad un colloquio di lavoro.
Ecco la lista delle 50 domande a cui saper rispondere per prepararsi ad un colloquio di lavoro:
- Quali sono i suoi pregi?
- Quali sono i suoi difetti?
- Perché è interessato a lavorare per noi?
- Dove si vede tra 5 anni? 10 anni?
- Perché vuole lasciare il suo attuale posto di lavoro?
- Quali sono le sue caratteristiche distintive?
- Perché c’è un vuoto lavorativo tra queste due date?
- Quali sono le tre cose su cui il suo capo vorrebbe migliorasse?
- E’ disposto a trasferirsi?
- E’ disposto a viaggiare?
- Mi parli di un risultato positivo ottenuto.
- Mi racconti di quella volta che ha commesso un errore.
- Qual è il suo lavoro ideale?
- Come è venuto a conoscenza di questa posizione?
- Cosa vorrebbe realizzare nei primi 30/60/90 giorni sul nuovo posto di lavoro?
- Mi parli del suo curriculum.
- Parliamo della sua formazione.
- Descriva se stesso.
- Mi dica come ha gestito una situazione difficile.
- Perché dovremmo assumerla?
- Perché sta cercando un nuovo lavoro?
- E’ disposto a lavorare nei festivi e nel fine settimana?
- Come tratta con un cliente arrabbiato?
- Quale è lo stipendio desiderato?
- Rispetti scadenze e modalità di esecuzione di un progetto? Come?
- Chi sono i nostri concorrenti?
- Qual è stato il suo più grande insuccesso?
- Che cosa la motiva?
- Qual è la sua disponibilità?
- Chi è il suo mentore?
- Mi racconti un episodio di disaccordo con il suo capo.
- Come gestire lo stress?
- Qual è il nome del nostro CEO?
- Quali sono i suoi obiettivi di carriera?
- A che ora si alza al mattino?
- Cosa direbbe di lei il suo diretto responsabile?
- Quali sono i suoi punti di forza / debolezza?
- Se chiamassi ora il suo capo e gli chiedessi in cosa può migliorare, cosa direbbe?
- Si ritiene un leader?
- Qual è stato l’ultimo libro che ha letto?
- Che cosa la irrita dei suoi colleghi?
- Quali sono i suoi hobby?
- Qual è il suo sito web preferito?
- Che cosa la fa sentire a disagio?
- Quali sono esperienze di leadership ha vissuto?
- Come licenzierebbe qualcuno?
- Cosa le piace fare di più e di meno in questo settore?
- Vuole lavorare 40 ore a settimana?
- Quali domande non le ho chiesto?
- Quali domande mi vuole fare?
Forse potrebbe essere più interessante saper rispondere alla domanda “Spiderman vs Batman,” ma prepararsi a queste 50 domande nel colloquio di lavoro, è sicuramente più utile.
La maggior parte degli intervistati sa rispondere solo a circa 10 di queste domande, quindi studiare attentamente la lista e avere risposte pronte, renderà il colloquio più confortevole e si potrà gestire ogni argomento con flessibilità e senza stress.
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Colloquio di lavoro: pregi e difetti… e poi?
Se l’obiettivo è distinguersi fra tutti, prepararsi ad un colloquio di lavoro sapendo rispondere a queste 50 domande non è sufficiente. Vediamo di seguito le 9 strategie che possono diventare il nostro asso nella manica.
- Lancia il tuo “amo”
La maggior parte degli intervistatori incontra molte persone, tanto che per ricordarsi dei candidati si fanno delle annotazioni…fatta eccezione per i candidati che hanno lanciato il proprio “amo”. A volte è il modo di vestire, altre volte è la personalità, ma il miglior amo che puoi lanciare è una storia forte legata al lavoro. Se riesci a renderti memorabili ad un intervistatore, soprattutto con una storia lavorativa accattivante e convincente, diventerai il primo della lista.
- Dimostra che conosci il lavoro per il quale ti sei candidato
Non basta leggere la descrizione del lavoro, studialo e descriviti in base a ciascun compito che vi viene richiesto. Al momento del colloquio, le vostre risposte riveleranno l’effettiva conoscenza del lavoro richiesto e questo vi darà un vantaggio competitivo.
- Conoscere il motivo per cui sei particolarmente adatto per questo lavoro
Valorizzare i punti di forza e le caratteristiche distintive che ti rendono la persona giusta per quel lavoro, va assolutamente comunicato durante il colloquio di lavoro. Cosa ti fa speciale? Potrebbe essere un’idea, la tua capacità di analisi, qualunque cosa sia, devi essere pronto a raccontarla con entusiasmo e motivazione. Ad esempio, quando un intervistatore ti chiede: “Quali sono i tuoi punti di forza?” Non dare la solita risposta scontata, ma concentrati su quali possono essere i tuoi punti di forza utili per quel lavoro e parla di quelli.
- Conoscere l’azienda
Non è possibile dimostrare entusiasmo per un’azienda se non la si conosce, quindi prima di presentarsi al colloquio cerca di scoprire più notizie possibili. Un consiglio è quello di analizzare bene il sito aziendale, capire qual è la mission aziendale, i suoi principi, da dove viene il suo fatturato e quali sono gli obiettivi futuri. Vai online e leggi gli articoli recenti sulla società, verifica le pagine aziendali sui vari social come Twitter e Facebook! Può essere un modo per conoscere meglio l’azienda con cui farai il colloquio.
- Preparati a rispondere a domande di approfondimento
Se dici, ad esempio che il tuo più grande punto di forza è la gestione del tempo, è necessario essere pronto a rispondere ad altre domande del tipo: “Mi fa un esempio di quando la gestione del tempo è stata importante?” Questa preparazione renderà le risposte più precise ed approfondite, evitate silenzi imbarazzanti ed incertezze, aumenterà la tua consapevolezza in fase di colloquio.
- Pratica, pratica, pratica
Arrivati a questo punto, avrai almeno un’idea delle domande che ti verranno fatte durante il colloquio, la differenza fra te e gli altri sta quindi nel livello di preparazione. Prepara risposte precise e specifiche che mettano in luce le vostre esperienze e caratteristiche personali che più si adattano alla posizione lavorativa ricercata. Ripeti il curriculum più e più volte e continua a studiare le risposte fino a che ti sentirai a tua agio e fino a che capirai di avere la situazione sotto controllo e di saperla gestire senza stress. Se necessario fai un video; forse ti farà sentire a disagio, ma ti ripagherà durante il colloquio.
- Relax
Riuscire a rimanere tranquilli durante il colloquio può non essere cosa facile, ma essere se stessi è essenziale per il processo di selezione. L’intervistatore capisce se sei troppo nervoso. Mostrare paura o ansia ti farà apparire più debole, sfoggia quindi un sorriso rilassato e apparentemente tranquillo. Numerosi studi dimostrano che sorridere, non solo aumenta la tua felicità e la fiducia, ma mette anche le persone con cui si sta interagendo a proprio agio. Questa è l’intelligenza emotiva (EQ), una capacità che i datori di lavoro cercano sempre più nei candidati e non è una sorpresa: il 90% dei top performer sul lavoro hanno un alto EQ. Lavorando sul vostro EQ potrete guadagnare di più: le persone con alti EQ infatti guadagnano in media 29.000 $ in più ogni anno.
- Stay positive
Può sembrare ovvio che mantenere la positività è essenziale in una intervista, ma può essere molto difficile da fare quando si parla di alcuni argomenti. E ‘difficile essere positivi quando si descrivono boss o colleghi difficili del passato o spiegare perché siete stati licenziati dal vostro lavoro precedente, ma questo è esattamente ciò che i datori di lavoro vogliono vedere in te, la tua capacità di reazione. Mostra loro che è possibile mantenere un atteggiamento positivo in un ambiente stimolante e vedranno in te l’individuo positivo e flessibile che stanno cercando.
- Essere onesti
Chi ci fa il colloquio sa capire chi sei veramente, sia per esperienza o magari perché sanno fare le domande giuste. Indipendentemente da ciò, è essenziale affrontare il colloquio con onestà e sincerità. Non bisogna concentrarsi su ciò che l’intervistatore vuole farsi sentir dire, ma su come sei veramente e dimostrare passione ed interesse per il possibile nuovo lavoro.
Colloquio di lavoro: conclusioni
Andare preparati significa anche sapere al colloquio di lavoro come vestirsi, ogni ruolo per cui ci si candida ha un proprio codice di abbigliamento: è chiaramente inopportuno vestirsi in giacca e cravatta per un ruolo di magazziniere o magari presentarsi in jeans se vi state candidando per una posizione da general manager.
Ammettetelo: il colloquio di lavoro vi spaventa ancora un pochino.
E’ difficile dimostrare chi si è veramente e cosa si è capaci di fare in una chiacchierata a volte troppo veloce.
I consigli e le strategie di cui vi abbiamo appena parlato, vi aiuteranno ad eliminare il nervosismo e a combattere l’imprevisto che potrebbe rovinare il colloquio. E’ andato tutto bene e vi chiamano per un secondo colloquio di lavoro? Arrivate preparati perché potreste trovarvi ad affrontare un colloquio di lavoro in inglese o ad un colloquio di gruppo.
Ci sono sfuggite delle domande? Qual è il modo migliore per distinguersi in un colloquio? Condividete i vostri pensieri con noi.
Sergia Guidi
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