Francesco Mazzei, talento culinario tutto italiano ma da tempo basato a Londra, presenta il suo primo libro di ricette: Mezzogiorno, Southern Italian Cooking
Se la vita è fatta di coincidenze, di occasioni mancate o di casualità fortunate, di incontri che cambiano la vita e di porte scorrevoli che in una frazione di secondo ti chiedono di decidere da che parte stai, sicuramente quella di Francesco Mazzei, chef Patron del prestigioso Sartoria di Mayfair, ne è un esempio.
Aveva otto anni quando, per comprare jeans firmati e trainers che la famiglia non poteva permettersi, prese sul serio il consiglio di suo padre che scherzando gli suggerì di trovarsi un lavoro. Detto fatto: andò a lavorare nella gelateria di suo zio, e qui imparò quanto è duro il lavoro in cucina; al punto da sognare un futuro diverso e migliore, portandolo ad aspirare ad un’occupazione come manager in un grande hotel.
Ma il destino aveva altro in mente per lui e a 18 anni un altro episodio ne plasma definitivamente il percorso: “lavoravo ancora nella gelateria di mio zio; entra un cuoco famoso della zona e ordina un gelato: io gli preparo il mio “mangia e bevi” con una cura tutta particolare. “Tu devi fare il cuoco”, mi disse. “Si vede che hai un tocco speciale”.
Comincia così un’avventura tutta in ascesa, prima nel Sud Italia, poi a Roma al Grand Hotel e da li un po’ in tutto il mondo, passando dal prestigioso Dorchester di Mayfair ad Hakkasan, ma con nel cuore sempre la cucina della sua Calabria e del Sud d’Italia.
Una passione che non si e’ mai incrinata, e che anzi lo ha portato ad essere uno degli chef più noti d’Inghilterra e del mondo. E che oggi è culminata nel suo primo libro “Mezzogiorno. Southern Italian Cooking”. Definito da Stanley Tucci “an absolute must for any food lover”, cui fa eco lo chef 3 stelle Michelin Massimo Bottura che scrive “gli ingredienti del Sud Italia sono tra i miei preferiti, e Francesco Mazzei gli da’ vita in questo libro”, Mezzogiorno e’ una raccolta di 80 ricette straordinarie, esguite in tipico stile Mazzei, con i piedi fermi nella tradizione e le mani che aggiungono quella leggerezza, quella semplicità, quell’armonia di sapori che davvero, come lui stesso ama ripetere, ne fanno “cucina della mamma fatta con le mani di uno chef”.
“La decisione di approfondire la cucina della mie origini– continua Mazzei – è arrivata quando sono rientrato in Italia dopo la parentesi al Dorchester. E’ in questo momento che ho capito che avrei dovuto sfruttare al meglio ciò che all’inizio mi sembrava un limite e decisi di essere orgoglioso della mia terra, della mia cucina, facendo conoscere la Calabria ed il Sud Italia, con la sua ricchissima cucina e attraverso i suoi prodotti migliori, in tutto il mondo”.
Già il semplice sfogliare le pagine di Mezzogiorno è un po’ come partire per un viaggio immaginario attraverso le 8 regioni che compongono il Sud d’Italia, tra i colori vividi, la cultura ancestrale ed i paesaggi estremi di un’area che è l’emblema della cucina povera, qui rappresentata attraverso fotografie mozzafiato che davvero fanno venire voglia di provare piatti appetitosi già nell’aspetto, nella loro grande semplicità eppur straordinaria bellezza.
“La sofisticazione della cucina italiana è nella selezione degli ingredienti, non nel voler stupire con abbinamenti ad effetto – dice Mazzei – Non bisogna vergognarsi di voler fare lo zabaglione, la cotoletta o la carbonara. L’importante è fare tutto per bene; Mezzogiorno è appunto questo: un libro che parla del sud, della cucina povera, della cucina della mamma ma eseguita con le mani di uno chef”.
E, infatti, la sorpresa maggiore è quando dall’estetica si passa all’esecuzione: perché gli ingredienti che Francesco Mazzei usa davvero ricordano una sinfonia d’autore: pochi come le 7 note musicali o anche di meno, semplici nel loro ripetersi circolare, eppure combinati in modo ogni volta diverso, un’ode alla cucina povera volta a sublimare il talento di uno chef che davvero è l’antitesi della star; che nel guidarti nell’esecuzione delle sue ricette, tra piccoli suggerimenti e grandi consigli, mette a nudo il suo estro creativo, tira fuori l’anima degli ingredienti e davvero fa venire voglia di provarci.
Anche perché’ accanto a piatti tipici della tradizione, quali i calamari ripieni, la pasta alla norma, le linguine ai gamberi, si trovano anche accostamenti meno noti ai più, come la torta di cioccolato e melanzane, o il sorbetto di arance rosse e campari.
Forse quest’ultimo un omaggio, seppur rivisitato, agli inizi nella gelateria di famiglia, a quel bambino di 8 anni che amava il calcio e sognava un paio di nike, o forse al ragazzo di 18 che grazie ad un “mangia e bevi” oggi ha un posto di diritto nell’Olimpo della cucina d’autore, e a quella tradizione, a quelle radici ed a quella cultura ancora dice grazie.
Mezzogiorno e’ pubblicato da Penguin Random House ed e’ in vendita su Amazon, numerosi altri siti e nelle miglori librerie inglesi.
Sartoria e’ al 20 di Savile Row, London, W1S 3PR; +44-20-7534-7000 or sartoria-restaurant.co.uk..
Manuela Travaglini
www.theitaliancommunity.co.uk