Londra sta attraversando una forte e costante espansione, che la sta portando a diventare una città di grandezza e popolazione quasi pari delle megalopoli asiatiche. Questo flusso di persone e culture diverse ha migliorato fortemente il panorama culinario che la città offre.
Ora, infatti, la scena culinaria di Londra è fiorente come mai prima; l’aspetto multiculturale è davvero in vertiginosa ascesa con cucine provenienti letteralmente da tutto il mondo. Uno dei mercati più accessibili con un grande successo ed in grande crescita è propro il cibo da strada, il cosidetto ‘Street Food’.
I fast food e street food hanno grande successo, non solo a causa dei frenetici ritmi dei Londoners a cui non piace perdere tempo durante le pause pranzo, ma anche per il semplice gusto di assaporare un pasto veloce e soddisfacente ad un costo modesto, provando magari alimenti esotici.
In questi ultimi anni c’è stato un cambiamento di tendenze riguardanti soprattutto questo genere di cucina. Nell’era di internet e dell’istantaneo scambio di informazioni, le persone sono sempre più coscienti e responsabilizzate rispetto a ciò che mangiano. La tendenza che si sta riscontrando in questo periodo è difatti legata ad un disinteressamento o boicottaggio dei cibi più scadenti, solitamente i più economici, a favore di una maggiore ricerca di qualità.
Di street food ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, ma quello che lascia piu stupiti è la loro qualità: scordatevi il vecchio camion-bar con carne dalla dubbia provenienza, ora la musica è cambiata!
Le amminisrazioni londinesi hanno creato veri e propri mercati di steet food caratterizzati da un’ampissima varietà di cibo provenienti dalle più svariate culture: dai ravioli cinesi alla paella spagnola, dalla fondue francese alla polenta, passando per hamburger vegani.
Sembrerà difficile da credere, ma sono solo alcuni degli stand che si possono trovare in uno dei tanti Food Market londinesi.
Gli Italiani hanno sicuramente fatto la propria parte, come dimostra il successo dell’Italian Street Food Festival in Shoreditch dove molti degli stand italiani normalmente posizionati in tutta Londra, ogni estate vengono radunati in un festival sponsorizzato da Birra Moretti.
I ‘Food Truck’ possono essere una buona alternativa all’aprire un negozio vero e proprio, e presentano infatti diversi punti positivi: innanzitutto l’investimento iniziale è sicuramente un grande punto a favore di questo business, poichè è decisamente più ridotto. Anche i costi di gestione e manutenzione sono ridotti, grazie allo spazio ristretto, alla mancanza di tavolini e alla modesta strumentazione, aiutando così chi non ha grandi capitali da investire.
Un altro punto a favore per i ‘Food Truck’ è la libertà di cambiare posizione quando le performance di una location non sono piu soddisfacenti, rispettando sempre le restrizioni che i diversi quartieri presentano. Tra le altre agevolazioni ci sono i ridotti costi di affitto, delle buste paga e altre tasse che un immobile deve affrontare.
Ma non è tutto oro quel che luccica.
Anche se può sembrare molto facile ed economico aprire uno street food business, la libertà di operare con il proprio esercizio viene attualmente molto regolamentata dalle amministrazioni di ogni singolo quartiere, che solitamente hanno a che fare con lunghe liste e tempi d’attesa.
Se hai intenzione di aprire uno street food, un ristorante o un’attività nel settore hospitality contattaci a info@theitaliancommunity.co.uk
Malgrado ciò, lo spirito inglese è quello di aiutare e facilitare chi vuole intraprendere un business nel Paese e, con l’espansione della città, i mercati di cibo da strada aumenteranno sempre più, in modo che “il resto del mondo” sia alla portata di tutti.
Stefano Potortì