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Come motivare lo staff di un ristorante
Il modo in cui il personale di un ristorante opera e serve la clientela rappresenta una parte fondamentale dell’immagine che il locale da di sé all’esterno.
Per ottenere un buon servizio è quindi necessario effettuare un efficace percorso di addestramento per il personale, che permetta allo staff di essere preparato in qualsiasi situazione.
Diventa inoltre fondamentale ideare tecniche per motivare lo staff a performare sempre al meglio: spesso è utile fornire degli incentivi di tipo non monetario visto che questi ultimi non generano una prestazione migliore da parte degli impiegati.
Vediamo insieme i 5 modi per motivare il tuo staff e tenerlo a Lungo!
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Coinvolgi il tuo staff durante l’orario di lavoro
Uno dei più grossi problemi che si creano sul posto di lavoro è il “Disengagement” dei dipendenti: ciò accade quando un membro dello staff non è attivamente coinvolto durante l’orario lavorativo e viene praticamente lasciato a sé stesso. In questa situazione le sue motivazioni calano e di conseguenza anche le sue prestazioni con il risultato di dare ai clienti un’immagine peggiore del locale.
Per quanto riguarda il Regno Unito, il turnover nel settore dell’Hospitality è cresciuto costantemente negli ultimi quattro anni, per quanto il valore non sia comunque troppo alto.
Uno dei motivi principali di questa crescita è dipeso dal fatto che la maggior parte dei ristoranti fa parte di grandi catene fast food che spesso si affidano a dipendenti stagionali. Questi, dopo pochi mesi, lasciano il posto di lavoro rendendo necessario il training di nuovi impiegati ed il dispendio di nuove risorse.
I costi derivanti dal turnover del personale in UK ammontano ormai a 274 milioni di sterline all’anno e per questo è necessario ripensare i metodi di training, ma soprattutto tentare di motivare lo staff a rimanere nel locale.
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Considera la personalità del singolo per affidargli compiti adatti
Quando si parla di come motivare lo staff non si fa riferimento solo alla gestione dell’individuo dal punto di vista professionale, ma deve anche essere considerata la sua personalità al di fuori dell’ambiente lavorativo.
É quindi importante conoscere le passioni e le abilità dei propri dipendenti in modo da assegnare loro compiti sempre più adatti alle loro caratteristiche.
Aumentagli la responsabilità ed amplia le competenze
Un’altro punto fondamentale per motivare lo staff a rimanere è cercare di aumentagli la responsabilità e le competenze. Molti lavoratori hanno infatti il sogno di fare carriera e sono alla ricerca di ruoli che abbiamo sempre maggiore responsabilità.
Crea incentivi di tipo economico ma soprattutto motivazionale
Collegato al aumento di responsabilità e competenza è il fattore legato alle promozioni all’interno del ristorante: generalmente si può scegliere se assumere personale dall’esterno o far crescere poco alla volta i membri del proprio staff.
Promuovere dall’interno può sortire anche un altro effetto positivo: lo staff si sentirà più motivato e cercherà di migliorare le sue prestazioni per ottene una promozione, e di conseguenza anche un aumento di stipendio.
Un esempio di una grande catena inglese che ha saputo operare in accordo con i propri dipendenti é Pret a manger: il livello di turnover del personale è tra i più bassi del settore grazie ai valori che l’azienda considera primari per la sua crescita. La famosa catena persegue una politica “Open door” dove tutti possono dare la loro opinione per cercare di migliorare l’azienda. Ai membri dello staff più meritevoli vengono consegnate le cosiddette “Wow cards”, queste servono a rinforzare la motivazione dei dipendenti ed a mostrare che il loro operato è tenuto in grande considerazione.
Offri training periodici
Rimanendo sempre sull’esempio di Pret a manger possiamo aggiungere che questa azineda cerca di dare responsabilità ad ogni dipendente in modo che ogni locale riesca a gestirsi da solo. Come fa questo? Grazie a training periodici, di cui quello riservato ai manager è molto complesso. Oltre a questo i dipendenti sono attivamente incoraggiati a lavorare su progetti che non hanno niente a che vedere con il loro lavoro quotidiano, in modo da ampliare le proprie competenze.
Quindi come avrai capito offrire training periodici è un ottimo modo per motivare lo staff.
Motivare lo staff: conclusioni
Concludendo, training e gestione dello staff sono aspetti a volte non troppo considerati ma in realtà cruciali, soprattutto a livello di risparmio dei costi. E’ quindi fondamentale proporre obiettivi significativi e raggiungibili per i propri dipendenti e allo stesso tempo dare importanza alle cosiddette soft skills, come la comunicazione e il lavoro di squadra, quando si tratta di assumere nuovo personale.
Facci sapere cosa ne pensi, quali informazioni ti sono state più utili e cosa avresti aggiunto. Se hai argomenti che vorresti trattassimo nei prossimi articoli postali nei commenti o sulla pagina Facebook, ci fa sempre piacere ricevere suggerimenti dai nostri lettori.
Stefano Potortì
The Italian Community