Forse il vostro sogno è quello di fuggire in un paese straniero, cambiare identità e dedicarvi all’agricoltura, o semplicemente non ne potete più dell’affanno della vita d’ufficio e vi piacerebbe investire tutto in una attività auto-gestita. Sappiate che non siete i soli: ultimamente la tendenza è proprio quella di diventare imprenditori di sè stessi, soprattutto in un ambito innovativo ma pur sempre legato ai valori della tradizione come quelli del food. Tornare alle origini, insomma, e con una marcia in più: perché infatti non esportare in modo intelligente all’estero, in paesi cioè molto recettivi in termini di gusto “italiano” e passione per la genuinità del Made in Italy?

Borough Market – London – Photo Credits Duncan Harris on Flickr – Licenza Creative Common al momento dell’utilizzo
Oggi a questo proposito vi raccontiamo 3 storie (a lieto fine) di un gruppo di giovani che si è inventato un lavoro e lo ha portato a Londra.
Il gelato alla mozzarella di Bonini
Si può partire dalle basi, da tante belle speranze, un po’ di capitale e un’idea di business, ma si può anche arrivare a Londra da professionista, con una trovata brillante: il gelato alla mozzarella che Simone Bonini ha presentato nella kermesse “Le strade della mozzarella” all’Hotel Baglioni, proprio difronte a Hyde Park. Ovviamente un successo senza pari: secondo il gelatiere il motivo si ritrova nel fatto che “All’estero c’è molta più apertura mentale rispetto all’Italia, ma il mio obiettivo è far crescere la cultura del gelato qui da noi”. A Londra sostiene di aver incontrato gente curiosa, stupitissima dal gusto Mozzarella, piena d’entusiasmo per questa idea made in Italy.
Apecar al gusto di polenta
Avete mai visto un’apecar ripiena di polenta? Se vi recate a Londra, all’Old Spitalfields, e al centro commerciale “The Oracle” di Reading troverete un foodtruck tutto giallo che promette delizie da gourmet. Giallo Street Food è l’idea di tre giovani imprenditori di Varese che hanno esportato in Uk la polenta con tutti i contorni del caso: carni, verdure e formaggi. Anche se i londinesi si dimostrano curiosi, al momento secondo i tre ragazzi il business non ha ancora raggiunto l’apice: ma siamo certi che non appena assaggeranno un piatto di fumante polenta concia, si ricrederanno al volo!
Il gusto di Trieste a Londra
Ancora una volta è il gusto della cucina regionale a vincere (facile) a Londra: da Trieste ecco l’idea di due amici che hanno trasportato a Londra, in un locale che si chiama Moo! Italian Freshness, tutto il gusto dei piatti tipici friulani. Il successo è stato immediato: il prosciutto delizioso, il “frico” e tutte le altre prelibatezze made in Italy stanno fidelizzando il pubblico londinese, entusiasta per la novità.