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Forme di credito: quale scegliere tra Crowdfunding, Social Landing e Prestito?
Crowdfunding, Social Landing o Prestito? Ti stai chiedendo quale forma di credito scegliere per trovare i fondi necessari a lanciare la tua startup o per cercare di migliorare il tuo business?
Sei nel posto giusto!
In questo articolo approfondiremo la conoscenza sulle forme di credito e sulle forme di finanziamento a cui si può accedere e scoprire quindi come funzionano crowdfunding, social landing e prestito.
Troverai indicazioni su prestiti bancari, finanziamenti per startup e altre forme di credito.
Quali sono le forme di credito a cui si può accedere?
Sono tre le forme di credito a cui si può accedere:
- crowdfunding (nelle forme di equity crowdfunding e reward-based crowdfunding)
- social lending (chiamato anche prestito Peer to Peer o lending crowdfunding)
- prestiti tradizionali (prestiti per startup ma non solo)
Forma di credito: crowdfunding
Di crowdfunding ne avevamo già parlato poco tempo fa e lo avevamo definito come lo strumento attraverso il quale si raccolgono capitali online – soprattutto tramite privati – per finanziare progetti imprenditoriali, sociali e o etici.
E’ una forma di credito o forma di finanziamento in cui il richiedente si rivolge ad una piattaforma di crowdfunding a cui espone il proprio programma e i vari step per raggiungerlo. Una volta che la piattaforma dà l’approvazione, il richiedente si trova di fronte ad una folla virtuale a cui lancia la propria open call.
Meglio sarà presentata e più sarà ricca di particolari, di video, di foto, di immagini o di qualunque cosa che può meglio catturerà l’attenzione del pubblico, maggiori saranno le probabilità di avere successo e quindi di raccogliere la somma desiderata.
Forma di credito: social landing
Il social lending è un’altra forma di credito che ha in comune con il crowdfunding il fatto che il denaro viene raccolto tramite piattaforme che finanziano il progetto, l’idea imprenditoriale, un sogno o una necessità e che la maggior parte dei finanziatori sono privati. Anche qui da non sottovalutare è la presentazione del progetto stesso: l’obiettivo finale che si vuole raggiungere deve coinvolgere la platea. La differenza con il crowdfunding è che i soldi vengono prestati (e questa è l’unica affinità che ha con il prestito tradizionale) – a tassi agevolati – in modo tale che per entrambe le parti sia conveniente effettuare l’operazione.
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Forma di credito: prestito
Con la forma di credito del prestito, il richiedente si rivolge ad un istituto di credito tradizionale – una banca o un altro intermediario finanziario – che valuta la fattibilità del progetto imprenditoriale (senza guardare all’innovatività dell’idea) ed in quanto tempo può rientrare dal prestito e alla fine decide se finanziarlo. In caso di risposta affermativa viene stabilito un piano di rientro con importo della rata, durata e tasso di finanziamento.
Come una startup o azienda sceglie la forma di credito?
Crowdfunding e prestito peer-to-peer sono due forme di finanziamento innovative, hanno fatto notizia nel corso degli ultimi anni ed è giusto un approfondimento. Entrambi condividono lo stesso principio di ottenere un finanziamento da una virtual community, quindi da persone che si aggregano per sostenere economicamente l’idea del richiedente.
Se questa idea è qualcosa di nuovo che non esiste sul mercato ed ha bisogno di qualche aiuto per farla decollare, il crowdfunding è la soluzione giusta.
Il crowdfunding è una delle forme di credito più utilizzate da start-up e per imprese in fase iniziale. I potenziali investitori, se interessati, opportunamente coinvolti e motivati, contribuiranno con una certa somma per il progetto proposto. Poi però si deve prevedere una forma di ricompensa per coloro che hanno aiutato nella realizzazione del “sogno”.
Il crowdfunding proprio nella forma di reward-based crowdfunding si focalizza specificatamente sul sostegno a imprenditori creativi e/o a inventori. Al pubblico che li ha aiutati, di solito viene dato qualcosa in cambio, come un beneficio accessorio unico, un regalo, un anteprima del prodotto. Kickstarter ed Indiegogo, due delle più importanti piattaforme al mondo, sono le più grandi crowdfunder reward-based del mondo e hanno fatto della ricompensa l’arma vincente.
Come tutte le cose nuove, il concetto di crowdfunding si è evoluto in forme diverse, con l’equity crowdfunding invece, l’impresa cresce rapidamente ma, invece di dare una ricompensa a coloro che hanno contribuito, questi ultimi vengono ripagati con dividenti o una quota di profitto. (Seedrs e Crowdcube sono le piattaforme più conosciute in tale ambito nel Regno Unito).
Se il business è consolidato, la forma di finanziamento del prestito peer-to-peer è la risposta giusta. Se l’obiettivo del richiedente è quello di comprare un nuovo macchinario o un immobile, il P2P offre il modo più accessibile e flessibile di ottenere finanziamenti. Il prestito peer-to-peer è una valida alternativa ai finanziatori tradizionali.
Indipendentemente che si scelga una delle forme di credito di crowdfunding o di social lending, è importante curare il pre-lancio – il come “raccontare” la storia – e l’importanza che deve essere posta sull’interazione con i propri sostenitori ed il loro feedback.
Non ha importanza in quale parte del mondo si stia operando, ciò che conta è quanto è grande il pubblico potenziale. Se il progetto ha un ambito locale, difficile che possa avere successo col crowdfunding perché avrebbe un pubblico molto più piccolo su cui puntare.
Può essere una decisione difficile da prendere. Quindi, se si sta pensando di chiedere un prestito alla banca o si sta pensando di preparare il video per un grande campagna di finanziamento on-line, bisogna considerare i pro e i contro di ciascuna opzione.
Se l’idea da promuovere è abbastanza buona e originale, si riescono a chiedere ed ottenere ingenti capitali dall’online. Capitali che una banca o comunque un altro intermediario del credito tradizionale non sarebbe mai disposto a concedere.
Il crowdfunding non è però una forma di finanziamento ideale per ogni tipo di business. Per lanciare una start up innovativa o comunque un progetto in generale è necessario produrre un video e spiegare ai potenziali finanziatori perché il prodotto o il servizio che si vuole realizzare sta per cambiare la vita delle persone. Ora, se l’obiettivo che si sta cercando di raggiungere è quello di creare, ad esempio, una società di contabilità, difficilmente, anche con il video più bello del mondo, si riusciranno a catturare grossi capitali.
Nelle forme di credito di crowdfunding e social lending, è più facile attirare gli investitori con proposte appariscenti piuttosto che con progetti già visti in settori consolidati.
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Le banche al contrario diventano gli investitori privilegiati, poco interessate come sono ad investire su idee che potrebbero non avere il potenziale per un ritorno dell’investimento, interessi compresi.
Con il crowdfunding, al contrario di quanto avviene con le forme di credito di prestito tradizionale o il prestito Peer-to-Peer, non si restituiscono i soldi agli investitori.
Questi ultimi si accontentano di altri tipi di vantaggi:
- regolari aggiornamenti sullo stato di avanzamento del business
- una selezione di prodotti
- la possibilità di aiutare nel progetto con la propria esperienza
- essere accreditato per la creazione del prodotto o del servizio
- incontrare gli sviluppatori
Da un lato, il richiedente è libero da eventuali pressioni finanziarie, ma soddisfare i punti precedenti può richiedere tempi più lunghi per la realizzazione del progetto.
Gli intermediari finanziari in generale funzionano in modo diverso, perché i tempi per la restituzione del prestito sono relativamente brevi e quindi il richiedente deve essere veloce a capitalizzare il prestito: l’unica cosa a cui sono interessate le banche è il pagamento regolare della rata.
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Crowdfunding e prestito: come sono i tempi di finanziamento?
Molto simili! Così come gli intermediari del credito possono essere lenti nel dare una risposta, così l’organizzazione di una campagna di crowdfunding e di social lending – dall’inizio alla fine -può richiedere alcuni mesi, necessari per raccogliere il sostegno. In alcuni formati – come ad esempio l’All or Nothing – se l’obiettivo di raccolta non si centra, non si porta a casa nulla. Nel caso del credito tradizionale magari si può trattare per una cifra di importo inferiore rispetto alla richiesta iniziale.
Esiste un elemento in comune tra P2P, crowdfunding e prestito?
Sì! Non esiste progetto valido o idea vincente se alla base non si è costruito un business plan con previsioni di finanziamento e non esiste prestito senza una forma di garanzia.
Forme di finanziamento: conclusione su Crowdfunding, Social Landing e prestito
In poche parole, se si dispone di una grande idea che deve decollare, il crowdfunding è la giusta opzione, ma se l’attività è ben consolidata e si cerca solo liquidità, meglio optare per una delle piattaforme di prestito peer-to-peer o rivolgersi ad un intermediario creditizio. Ci sono pro e contro in tutti i casi; ogni opzione richiede comunque un notevole sforzo e senza garanzie di ottenere il finanziamento cercato. Per aumentare le possibilità di successo, il consiglio è quello di essere trasparenti e di essere realistici con i propri obiettivi. Non è l’eterno ottimista ad avere successo, ma l’ambizioso coi piedi per terra.
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Sergia Guidi
The Italian Community